Yamaha Ténéré Rally Bosnia 2025

Alla scoperta del vero spirito del fuoristrada sulle montagne della Bosnia

Non ci dispiace sporcarci le mani, qua in REV’IT!, o i nostri stivali, se è per questo. E anche se l’avventura si trova praticamente ovunque si punti la ruota anteriore, quando Yamaha chiama per collaborare alla prima edizione del loro evento Ténéré Rally Bosnia, con un invito a vivere l’evento in prima persona, non c’è nemmeno da pensarci due volte. Abbiamo accettato.

Sei giorni di guida, tra un prologo e cinque tappe diverse, per cogliere il vero spirito del fuoristrada nelle montagne mozzafiato della Bosnia, per motociclisti avventurosi di tutti i livelli. Se quella premessa non ci avesse convinto a fare le valigie e partire per i Balcani, niente avrebbe potuto farlo.

L’avventura bosniaca è iniziata

Lasciarsi alle spalle l’Olanda grigia e umida ed entrare nel caldo torrido di Spalato, sulla costa croata, con i suoi 30 °C, è stato come azionare un interruttore nella mente. La salsedine nell’aria, il brusio del porto, il calore che rimbalzava sulle pietre: già si sentiva il profumo dell’avventura. Ma Spalato non era la destinazione finale, non era nemmeno l’inizio. Con i nostri borsoni pieni di abbigliamento della serie DIRT stipati nel furgone, ci siamo diretti verso la Bosnia. Guardando la costa dissolversi in dolci colline e infine nei paesaggi selvaggi e incontaminati dell’entroterra balcanico, ormai non c’era più modo di evitarlo: questa avventura bosniaca era davvero iniziata.

Il nostro campo base, situato in una piccola località sciistica, era stato allestito appena fuori dal paese di Kupres. Quando siamo arrivati, più di 100 motociclisti avevano già occupato i loro posti: un mare di Ténéré 700 e pneumatici tassellati a perdita d’occhio. Non ci è voluto molto per entrare nell’atmosfera: estranei che si aiutavano a vicenda a riparare le ruote, parlando di moto, come si fa di solito, scatenando dibattiti nostalgici sulle vecchie Yamaha monocilindriche da fuoristrada portate dal team Motoritz e quel tipo di risate che si sentono solo quando tutti sanno che stanno per vivere qualcosa di speciale.

Nessuna passeggiata vacanziera…

Il mattino seguente, la realtà colpiva. Briefing dettagliati sui percorsi, presentazioni delle apparecchiature di navigazione Garmin che ci erano state fornite o semplicemente i classici roadbook per i piloti di rally della vecchia scuola, seguiti da avvertimenti su rocce appuntite, salite impegnative e lunghe giornate da affrontare. Era chiaro, questa non sarebbe stata nessuna passeggiata vacanziera. Ma c’era anche del comfort: comfort nel sapere che equipaggi professionisti di assistenza e team di soccorso esperti, abbiamo potuto concentrarci sull’esperienza senza preoccuparci dei “se” e dei “ma”.

Piede in giù, la prima inserita, siamo partiti. Prati sconfinati si estendevano fino alle imponenti creste montuose. Le ripide salite ci hanno portato sopra la linea degli alberi, lungo montagne ricoperte di ghiaccio, come la vetta più alta della Bosnia, il Pločno, che si erge imponente all’orizzonte. Il territorio sembrava vuoto e vivo allo stesso tempo, come se stesse aspettando che noi tracciassimo i nostri percorsi panoramici e i nostri sentieri impervi.

Senza parole e con un sorriso

Sei giorni sono trascorsi in un ritmo di fatica ed euforia. Abbiamo sudato sui pianori, testato le nostre barre di protezione più duramente di quanto avremmo voluto e spinto i polmoni al limite sulle montagne di Čvrsnica, a oltre 2.200 metri di altitudine. Proprio mentre pensavamo che non potesse esserci nulla di più impressionante, siamo rimasti senza fiato alla vista di 60 cavalli bradi che ci hanno sfrecciato davanti, lasciandoci senza parole e sorridenti come bambini.

Quando siamo arrivati all’ultimo bivacco, avevamo percorso circa 1.300 chilometri. La Bosnia ci ha lasciati impolverati, contusi e riconoscenti. Certo, le moto hanno dimostrato di essere all’altezza del loro scopo, ma ciò che ci è rimasto impresso va ben oltre i mezzi stessi: le persone che hanno condiviso con noi i loro strumenti e le loro storie, i paesaggi che ci hanno fatto sentire piccoli e il ricordo che l’avventura non solo ti mette alla prova, ma ti cambia. E sicuramente nel caso dello Yamaha Ténéré Bosnia Rally, si tratta solo di un cambiamento in meglio ed è stato anche molto divertente.

Mettiti alla prova e parti!

Ogni anno aumentano gli eventi fuoristrada di più giorni accessibili e ben organizzati come il Ténéré Bosnia Rally. E anche se all’inizio può sembrare scoraggiante, la varietà di motociclisti, dagli appassionati di rally ai fanatici del fuoristrada che stanno muovendo i primi passi e vogliono mettersi alla prova, rende la partecipazione a eventi come questi alla portata di qualsiasi motociclista che lo desideri.

Non sei mai in solitudine quando sei alle prime armi e, per quanto tu possa ritenerti competente, ci sarà sempre qualcuno più esperto di te. E soprattutto, una volta sulle piste, siamo tutti uguali e ci aiutiamo a vicenda. Alla fine non è una gara, è un’avventura.